Dio è fedele al dono
Dio è fedele al dono che fa di se stesso a ognuno di noi, quando ci apriamo, con la fede , alla sua parola, alla sua azione. San Paolo dice al suo discepolo e collaboratore di ravvivare questo dono. Come possiamo farlo? Soffiando sul fuoco, lo si alimenta. Il dono di Dio è fuoco, è Spirito Santo: se lo desideriamo ardentemente, lo alimentiamo; il nostro spirito si fonde con lo Spirito di Dio e cresce in lui.
Ciò che Dio dà a uno, lo dà a tutti, perchè ci vuole tutti alla sua mensa, come afferma Gesù nel Vangelo odierno. Egli è venuto per servirci lo Spirito Santo, nella vita quotidiana e nell’ eternità. Chi è discepolo di Cristo cerca di essere grande nel servire. Egli passerà il dono, che gli è stato servito da Cristo, a tutti quelli che può raggiungere, non solo fisicamente, ma spiritualmente. Le opere concrete di amore e la preghiera ci rendono servi che fanno crescere il bene del popolo di Dio.
Nessuno può essere un servo più servo di Gesù. Ma possiamo gareggiare ad essere più simili a lui nel servire. Tu servi? Se no, sei inservibile. Privo di vita, e togli vita.
Dio non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza: inspiriamo profondamente questo Spirito, ogni momento della nostra esistenza e non cadremo in quelle paure e egoismi che ci rendono aridi e inservibili.